TITOLO ORIGINALE: The Shining
AUTORE: Stephen King
ANNO DI USCITA: 1977
AUTORE: Stephen King
ANNO DI USCITA: 1977
PAGINE: 430
EDITORE: Bompiani
PAESE: USA
VOTO: 85
PAESE: USA
VOTO: 85
King, in questo suo terzo lavoro, costruisce la trama su due direttrici che correranno parallele fino a poco prima della conclusione, quando si scontreranno e daranno vita al finale atteso.
La prima direttrice è tutta incentrata sulla figura di Jack Torrance che, a causa di un'infanzia tormentata e di un carattere debole tendente all'ira, ha problemi di alcoolismo e fondamentalmente ha fallito in qualsiasi cosa nella propria vita. L' unico periodo felice lo ha in virtù dell'incontro con Wendy sua futura moglie: grazie a lei riesce a tenersi un lavoro (quello di insegnante, anche se lui vorrebbe fare lo scrittore). Le cose cambiano quando Jack ha un alterco con uno dei suoi studenti e lo colpisce perdendo cosi il posto di lavoro. Grazie all'aiuto di Albert Shockley, grande amico di Jack e proprietario di una parte dell'istituto dove lavora, riesce ad ottenere il lavoro di guardiano all'Overlook Hotel, in attesa che la situazione riguardo il suo allontanamento possa trovare una soluzione.
L'altra direttrice è invece tutta dedicata al figlio di Jack, Danny, posto quasi in antitesi con il padre. Danny, 5 anni, è un bambino sveglio con un dono molto particolare, quello di essere intimamente connesso con il mondo che lo circonda e di captare i segnali che esso invia, come ad esempio i pensieri degli altri. Tra queste due direttrici si pone l'Overlook Hotel, l'imponente albergo costruito in una impervia zona del Colorado, dove si sono succeduti fatti sanguinosi, i quali hanno imbevuto di una potente aura di pura malvagità la struttura che, pertanto, tenta di ottenere il dono di Danny sfruttando le debolezze di Jack e portando quest'ultimo alla follia. La forza del romanzo è la descrizione della lenta e inarrestabile trasformazione di Jack, di come egli stesso si accorga della sua trasformazione fino a quando non capisce che questa sia inevitabile.
Le esplorazioni, di Danny, in particolare la camminata tra i deserti e poco illuminati corridoi e la visita al giardino dell'hotel, con annessi incontri terrificanti, sono i momenti più carichi di tensione del libro, mentre sono animati da lucida follia gli incontri che Jack ha con gli “abitanti”dell'albergo, i quali mostrano sempre più chiaramente il dissidio interiore del protagonista.
Come sempre King con pochi elementi riesce a creare intrecci che tengono il lettore attento alla narrazione ed è forse uno dei pochi che riesce ad approfondire la psicologia dei propri personaggi senza che questa poi non pesi, anzi giovi, all'economia del romanzo. Da leggere anche se non si è amanti del genere.
La prima direttrice è tutta incentrata sulla figura di Jack Torrance che, a causa di un'infanzia tormentata e di un carattere debole tendente all'ira, ha problemi di alcoolismo e fondamentalmente ha fallito in qualsiasi cosa nella propria vita. L' unico periodo felice lo ha in virtù dell'incontro con Wendy sua futura moglie: grazie a lei riesce a tenersi un lavoro (quello di insegnante, anche se lui vorrebbe fare lo scrittore). Le cose cambiano quando Jack ha un alterco con uno dei suoi studenti e lo colpisce perdendo cosi il posto di lavoro. Grazie all'aiuto di Albert Shockley, grande amico di Jack e proprietario di una parte dell'istituto dove lavora, riesce ad ottenere il lavoro di guardiano all'Overlook Hotel, in attesa che la situazione riguardo il suo allontanamento possa trovare una soluzione.
L'altra direttrice è invece tutta dedicata al figlio di Jack, Danny, posto quasi in antitesi con il padre. Danny, 5 anni, è un bambino sveglio con un dono molto particolare, quello di essere intimamente connesso con il mondo che lo circonda e di captare i segnali che esso invia, come ad esempio i pensieri degli altri. Tra queste due direttrici si pone l'Overlook Hotel, l'imponente albergo costruito in una impervia zona del Colorado, dove si sono succeduti fatti sanguinosi, i quali hanno imbevuto di una potente aura di pura malvagità la struttura che, pertanto, tenta di ottenere il dono di Danny sfruttando le debolezze di Jack e portando quest'ultimo alla follia. La forza del romanzo è la descrizione della lenta e inarrestabile trasformazione di Jack, di come egli stesso si accorga della sua trasformazione fino a quando non capisce che questa sia inevitabile.
Le esplorazioni, di Danny, in particolare la camminata tra i deserti e poco illuminati corridoi e la visita al giardino dell'hotel, con annessi incontri terrificanti, sono i momenti più carichi di tensione del libro, mentre sono animati da lucida follia gli incontri che Jack ha con gli “abitanti”dell'albergo, i quali mostrano sempre più chiaramente il dissidio interiore del protagonista.
Come sempre King con pochi elementi riesce a creare intrecci che tengono il lettore attento alla narrazione ed è forse uno dei pochi che riesce ad approfondire la psicologia dei propri personaggi senza che questa poi non pesi, anzi giovi, all'economia del romanzo. Da leggere anche se non si è amanti del genere.
0 commenti:
Posta un commento