Installare Flash per una corretta visualizzazione.
Inserire alternative non in Flash in questa zona.

2 aprile 2009

Non Mi Uccidere [romanzo]



TITOLO ORIGINALE:
Non Mi Uccidere
AUTORE:
Chiara Palazzolo
ANNO DI USCITA:
2006
PAGINE:
432
EDITORE:
Piemme
PAESE:
Italia
VOTO:
65


E' una rarità veder pubblicato un romanzo horror di un autore italiano, ed ancora più sorprendente è scoprire che è stato scritto da una donna. Non Mi Uccidere è il primo libro di una trilogia dedicata alla storia di Mirta, una ragazza dei dintorni di Perugia che si risveglia dopo esser morta, assieme al suo fidanzato Robin, a causa di un'overdose. In vita i due si erano promessi, in caso di disgrazia, che sarebbero usciti dalla tomba per continuare a stare insieme, e Mirta lo fa davvero, spinta chissà da quale forza.

Tuttavia, ben presto si rende conto di essere la sola ad aver mantenuto la promessa, visto che la tomba del ragazzo è ancora intatta. Comincia dunque la sua vita da fuggiasca: irrompe in un'abitazione isolata per procurarsi vestiti e cibo, e rimane nei dintorni del cimitero per vegliare sulla tomba del suo amato, in attesa di un suo segnale di non-vita. Dopo qualche giorno Mirta inizia a sentirsi sempre più debole e le compaiono delle macchie bluastre sul corpo, come se si stesse decomponendo, e quasi per caso, o forse per istinto, scopre che il nutrimento in grado di darle forza e di farle continuare quella strana vita è la carne umana. Dopo aver mangiato rientra in possesso delle sue doti fisiche fuori dal comune: è dotata infatti di resistenza, forza ed agilità decisamente sopra la media dei comuni esseri umani. Mirta è ormai una sopramorta, ed attende per oltre un mese il risveglio di Robin, ma quando si accorge che la serie di delitti di cui si è macchiata per nutrirsi è ormai troppo lunga capisce che è il momento di agire, e di aprire la tomba del suo ragazzo.

Lo stile della Palazzolo è nervoso, minimale, caratterizzato da frasi brevissime ed a volte incomplete, in una narrazione in prima persona al limite dello schizofrenico, dato anche lo sdoppiamento della personalità di Mirta/Luna. La vicenda non è particolarmente ricca di avvenimenti, ma anzi inizia a soffrire di una certa stanchezza già intorno a metà libro, a causa di una sostanziale ripetitività delle situazioni che si determinano. Fa da collante una certa vena decadentemente romantica, con una buona serie di frasi adatte ad un amore morboso o disperato, e qualcun'altra smaccatamente smielata. Ciò potrebbe renderlo, per certi versi, un romanzo adolescenziale, o quantomeno adatto ad un pubblico di giovanissimi, ma non per questo bisogna limitarlo a quel target.

Il finale, che in realtà finale non è, lascia aperte le porte per un seguito ed inserisce elementi quali organizzazioni volte a nascondere l'esistenza di tali creature, ed altre il cui scopo è invece proteggersi mutuamente, trovata che potrebbe dare linfa ad una vicenda che altrimenti ha ben pochi sbocchi, ma che potrebbe anche sancirne un totale snaturamento.

I diritti del romanzo sono stati acquistati e presto o tardi dovrebbe vedere la luce un film ispirato a Non Mi Uccidere, ma nel frattempo sono già in libreria i due seguiti, vale a dire Strappami Il Cuore e Ti Porterò Nel Sangue. Chi cerca brividi è pregato di rivolgersi altrove, chi invece vuole confrontarsi con una storia non del tutto banale e con un peculiare stile narrativo troverà in questo romanzo qualche elemento di interesse.




Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti alla newsletter:


oppure

Abbonati ai feed RSS


2 commenti:

sandy ha detto...

Un romanzo bellissimo... ho letto tutta la trilogia... stupenda!!!

Unknown ha detto...

Appena riusciremo a procurarci gli altri due romanzi recensiremo anche quelli, senza dubbio. Grazie per il commento!

Posta un commento