TITOLO ORIGINALE: Evil Dead
REGISTA: Sam Raimi
ANNO DI USCITA: 1981
DURATA: 85'
PAESE: USA
VOTO: 85
La Casa all’interno del genere horror rappresenta un trait d’union tra il vecchio e il nuovo: infatti, questo film contiene tutti gli elementi che fino a quel momento avevano caratterizzato la filmografia horror, come ad esempio la possessione demoniaca alla maniera de L’Esorcista, che vengono, però, riletti in maniera magistrale dall’allora giovanissimo Sam Raimi che, nonostante fosse al suo primo lungometraggio, dimostra immediatamente di che pasta è fatto.
La trama è molto semplice: cinque ragazzi decidono di passare alcuni giorni in uno chalet in montagna, naturalmente in un luogo isolato del resto del mondo. Avventurandosi nella cantina della casa recuperano uno strano libro e un registratore e decidono di ascoltare il nastro, il che segna l’inizio dell’incubo per i malcapitati. Dalla voce registrata scoprono che quello che hanno davanti è il Necronomicon (citazione da H. P. Lovecraft), vale a dire il libro dei morti, ma i problemi sono appena iniziati: la voce comincia a recitare alcune formule che risvegliano malvagi demoni sumeri che si impossessano dei loro corpi uno alla volta lasciando vivo fino alla fine del film solo uno dei ragazzi, Ash (che è interpretato da Bruce Campbell, compagno di scuola di Raimi, che non sfigura assolutamente nell’economia del film, anzi ne rappresenta uno dei punti di forza).
Il marchio di fabbrica della pellicola sono senz’altro le sequenze di inseguimento, dove Raimi, con una semplice ma geniale trovata (lavorando su una steadycam e trasformandola in una shakeycam, cioè in una macchina da presa oscillante), riesce a trasmettere allo spettatore angoscia e inquietudine, inseguendo velocemente e rasoterra con la macchina da presa la vittima di turno, come se fosse il demone. Gli amanti dello splatter non saranno assolutamente delusi, poiché la seconda parte del film è un rapido crescendo di squartamenti e teste mozzate che sazierà gli appetiti dei più esigenti.
Ne La Casa non mancano i momenti tragicomici e sarcastici che, anche grazie alla prova di Bruce Campbell, danno allo spettatore la possibilità di tirare il fiato almeno per qualche secondo. Capolavoro indiscusso che deve necessariamente essere visto, insieme con la trilogia completa La Casa 2 e L’Armata Delle Tenebre, da chiunque si professi un cultore del cinema horror.
Note: La casa de La Casa non aveva la cantina. Le scene furono girate nella cantina della casa di campagna di Rob Tapert, produttore del film . Da segnalare all’interno della cantina la presenza della locandina strappata e in orizzontale de Le Colline Hanno Gli Occhi di Wes Craven. I due contadini che all’inizio del film salutano sono Raimi e Rob Tapert.
La trama è molto semplice: cinque ragazzi decidono di passare alcuni giorni in uno chalet in montagna, naturalmente in un luogo isolato del resto del mondo. Avventurandosi nella cantina della casa recuperano uno strano libro e un registratore e decidono di ascoltare il nastro, il che segna l’inizio dell’incubo per i malcapitati. Dalla voce registrata scoprono che quello che hanno davanti è il Necronomicon (citazione da H. P. Lovecraft), vale a dire il libro dei morti, ma i problemi sono appena iniziati: la voce comincia a recitare alcune formule che risvegliano malvagi demoni sumeri che si impossessano dei loro corpi uno alla volta lasciando vivo fino alla fine del film solo uno dei ragazzi, Ash (che è interpretato da Bruce Campbell, compagno di scuola di Raimi, che non sfigura assolutamente nell’economia del film, anzi ne rappresenta uno dei punti di forza).
Il marchio di fabbrica della pellicola sono senz’altro le sequenze di inseguimento, dove Raimi, con una semplice ma geniale trovata (lavorando su una steadycam e trasformandola in una shakeycam, cioè in una macchina da presa oscillante), riesce a trasmettere allo spettatore angoscia e inquietudine, inseguendo velocemente e rasoterra con la macchina da presa la vittima di turno, come se fosse il demone. Gli amanti dello splatter non saranno assolutamente delusi, poiché la seconda parte del film è un rapido crescendo di squartamenti e teste mozzate che sazierà gli appetiti dei più esigenti.
Ne La Casa non mancano i momenti tragicomici e sarcastici che, anche grazie alla prova di Bruce Campbell, danno allo spettatore la possibilità di tirare il fiato almeno per qualche secondo. Capolavoro indiscusso che deve necessariamente essere visto, insieme con la trilogia completa La Casa 2 e L’Armata Delle Tenebre, da chiunque si professi un cultore del cinema horror.
Note: La casa de La Casa non aveva la cantina. Le scene furono girate nella cantina della casa di campagna di Rob Tapert, produttore del film . Da segnalare all’interno della cantina la presenza della locandina strappata e in orizzontale de Le Colline Hanno Gli Occhi di Wes Craven. I due contadini che all’inizio del film salutano sono Raimi e Rob Tapert.
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1 commenti:
Che posso dire, questa è storia.
Voto: 80
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