TITOLO ORIGINALE: Secret Window
REGISTA: David Koepp
ANNO DI USCITA: 2004
DURATA: 97'
PAESE: USA
VOTO: 65
Uno scrittore in crisi tra divorzio e scarsa vena creativa, che vive in una casa isolata dal resto del mondo, riceve una vista da uno strano personaggio che esordisce con la frase: “Ha rubato la mia storia”, portando con sé un manoscritto che è la copia esatta, sia come testo sia come impaginazione, di uno dei suoi racconti, dal titolo Secret Window.
Lo scrittore Mort Raney (interpretato da Johnny Depp) lo prende inizialmente per un pazzo, ma Shooter, questo il nome dello strano individuo, interpretato da un ottimo Turturro, continua a tormentarlo prima con minacce non tanto velate, poi con una serie di uccisioni a cominciare dal cane del protagonista. Mort dapprima chiede aiuto allo sceriffo della cittadina che non sembra assolutamente interessato a indagare su Shooter, quindi si rivolge a un amico investigatore di città che lo aveva già aiutato in passato. Mort comincia ad avere sempre più spesso allucinazioni ed incubi e parallelamente i crimini di Shooter diventano sempre più efferati. Quando poi Shooter brucia la casa della sua ex moglie quest'ultima e il suo nuovo compagno vengono coinvolti direttamente nella vicenda.
Da qui in poi il film ha finalmente un accelerazione, con la rivelazione che Shooter non è altro che frutto della voglia di rivalsa nei confronti della moglie di Mort, così Depp si trasforma in un efferato assassino. Le sequenze finali e la buona prova di Turturro e Depp tengono il film poco sopra la sufficienza. La sequenza più interessante del film è quella in cui l'ex moglie entra in casa a cercare Mort e le pareti e qualsiasi altro oggetto sono coperti dalla scritta Shooter e Depp si presenta con il cappello di Shooter calato in testa e un espressione da schizofrenico stampata sul viso. La storia è tratta da un racconto di King dalla raccolta Quattro Dopo Mezzanotte.
Lo scrittore Mort Raney (interpretato da Johnny Depp) lo prende inizialmente per un pazzo, ma Shooter, questo il nome dello strano individuo, interpretato da un ottimo Turturro, continua a tormentarlo prima con minacce non tanto velate, poi con una serie di uccisioni a cominciare dal cane del protagonista. Mort dapprima chiede aiuto allo sceriffo della cittadina che non sembra assolutamente interessato a indagare su Shooter, quindi si rivolge a un amico investigatore di città che lo aveva già aiutato in passato. Mort comincia ad avere sempre più spesso allucinazioni ed incubi e parallelamente i crimini di Shooter diventano sempre più efferati. Quando poi Shooter brucia la casa della sua ex moglie quest'ultima e il suo nuovo compagno vengono coinvolti direttamente nella vicenda.
Da qui in poi il film ha finalmente un accelerazione, con la rivelazione che Shooter non è altro che frutto della voglia di rivalsa nei confronti della moglie di Mort, così Depp si trasforma in un efferato assassino. Le sequenze finali e la buona prova di Turturro e Depp tengono il film poco sopra la sufficienza. La sequenza più interessante del film è quella in cui l'ex moglie entra in casa a cercare Mort e le pareti e qualsiasi altro oggetto sono coperti dalla scritta Shooter e Depp si presenta con il cappello di Shooter calato in testa e un espressione da schizofrenico stampata sul viso. La storia è tratta da un racconto di King dalla raccolta Quattro Dopo Mezzanotte.
2 commenti:
Bellissimo. Per me il voto è un po' basso. Personalmente gli darei un 7,5.
Mi manca ancora questo film, non l'ho visto, infatti se ci fai caso la recensione non è mia. A questo punto mi hai incuriosito, proverò guardarlo non appena capiterà l'occasione.
Posta un commento